martedì 14 ottobre 2008

Ritorna il nucleare con le sue scorie:_ Iscriviti a IndirizzarioNoscorie

Bene la nuova posizione del PD sul nucleare?

Recentemente (10/10/08) sono stato a Rotondella ad un incontro del PD locale per "essere allertato" sul pericolo rappresentato dalla "nuova" politica del Governo Berlusconi.
Peccato mi sia venuto subito in mente l'ultimo atto di Prodi: il segreto militare!
A Rotondella c'ero già stato anche il 4/10/03, ad un incontro dell'allora Margherita, dove vennero illustrati i piani per il "prato verde" della Trisaia e, con maggiore interesse dei presenti, i piani occupazionali.Di sito unico non si parlava!
"LA RASSEGNAZIONE E' PECCATO!" Così Don Filippo redarguiva i cittadini il 14/11/03! Ma come reagire se l'andazzo è quello che è, in parte riportato ad esempio negli estratti news che seguono?

HO ENORMI PROBLEMI NEL GESTIRE L'INDIRIZZARIO ALLA VECCHIA MANIERA E NON RIESCO ANCORA A GESTIRE BENE IL GOOGLEGROUP CHE HO TENTATO DI ATTIVARE.PERO' SE TI VA DI CONTINUARE A RESTARE IN CONTATTO CON QUESTO INDIRIZZARIO, PROVA AD ISCRIVERTI AL GRUPPO SEGUENDO LE ISTRUZIONI SOTTO RIPORTATE!

SalutibyPino Mele
Cell. 338.9738341
EVITIAMO DI PRODURRE ALTRE SCORIE... ovunque e di ogni tipo ...Se vi iscrivete al googlegroup potete gestire direttamente la vs iscrizione.
notizie utili su: www.olambientalista.it
http://www.scanziamolescorie.org/
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Edizione 217 del 13-10-2008
Nel resto d’Europa hanno già provveduto a creare siti altamente sicuriScorie nucleari, l’Italia continua a tergiversare
di Orazio Mainieri*
docente Università della Calabria
Fareambiente Calabria
damain@tiscali.it

.... Ci sono leggi che trattano l’argomento. Il problema del sito doveva essere risolto dalla legge del 24 Dicembre 2003, n. 368, recante disposizioni urgenti per la raccolta, lo smaltimento e lo stoccaggio, in condizioni di massima sicurezza, dei rifiuti radioattivi, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 6 del 9 gennaio 2004. Da numerosi e approfonditi studi era venuto fuori il sito di Scanzano Jonico in provincia di Matera. Questo sito, identificato nel territorio di Scanzano Jonico, presenterebbe, per tutti gli aspetti citati sopra, caratteristiche di massima idoneità. La scelta era stata fatta per il deposito superficiale per i rifiuti di I e II categoria e, in prospettiva, attraverso un laboratorio sotterraneo di ricerca, per il deposito di rifiuti di III categoria. Questo deposito sotterraneo che doveva essere realizzato nel sito in questione era indicato insensibile al rischio idraulico in quanto completamente isolato rispetto alla circolazione idraulica superficiale e di falda. Le ridotte dimensioni delle infrastrutture di superficie richieste dalla tipologia di deposito prescelto erano tali da impattare al minimo, anche, su una situazione territoriale assoggettata a vincoli ambientali e di particolare pregio. Tale impatto poteva essere ulteriormente ridotto con l’adozione degli opportuni accorgimenti in fase progettuale ed esecutiva. Quindi, rischi quasi nulli, mentre le opportunità di sviluppo per la zona erano notevoli. Ci sarebbe stata una pioggia di investimenti. Questo in teoria. In pratica una rivolta popolare atipica bloccò tutto. Diceva mio nonno, saggio contadino: “se tutti gli uccelli conoscessero il grano non avremmo più pane”. Cosa voleva dire? Mah…lascio il quesito alla gente del sito di sopra.
...da http://www.opinione.it/pages.php?

______________________________________________________________________Edizione

217 del 13-10-2008Nucleare: Un percorso più facile di Marco MauriIl mancato raggiungimento delle “necessarie intese” con gli enti locali che dovranno ospitare i nuovi impianti nucleari o i siti per lo stoccaggio delle scorie radioattive non fermerà il progetto del Governo del ritorno al nucleare. Il Governo disporrà infatti di poteri sostitutivi che consentiranno di scavalcare eventuali mancati accordi. Inoltre i siti scelti potranno essere sottoposti a speciali forme di vigilanze. L’Italia fa un nuovo passo verso il ritorno al nucleare. La Commissione Attività produttive della Camera ha approvato un emendamento che fissa i principi per la delega al Governo che consentirà di predisporre la normativa per il ritorno del nucleare in Italia. Il Governo avrà 6 mesi in più fino al 30 giugno 2009 per mettere a punto le norme che avranno tre obiettivi principali: la costruzione sul territorio nazionale di impianti elettrici nucleari, l’individuazione di siti per le scorie radioattive e l’adozione di misure compensative da corrispondere alle popolazioni interessate. Le aree per gli impianti nucleari saranno poi particolarmente protette: potranno essere dichiarate “di interesse strategico nazionale, soggette a speciali forme di vigilanza e protezione”. Facilitazioni sono poi fissate per le autorizzazioni per la costruzione, compresi gli espropri. Saranno però previste norme affinché siano riconosciuti “benefici diretti alle persone residenti e alle imprese operanti nel territorio circostante il sito, con oneri a carico delle imprese coinvolte nella costruzione o nell’esercizio degli impianti e delle strutture”. Apposite norme dovranno poi essere previste sulle scorie.da http://www.opinione.it/pages.php?dir=naz&act=art&edi=217&id_art=8205&aa=2008_______________________________________________________da Fareambiente - Vincenzo Pepe: bene la nuova posizione del PD sul nucleare06-10-2008FareAmbiente, movimento ecologista europeo, è l'unica voce dell'ambientalismo italiano da sempre aperto alla ricerca sul nucleare.Nel novembre 2007, alla presenza del Ministro Bondi, del Sottosegretario Urso e dell'On. Casini abbiamo avviato una raccolta di firme pro-nucleare e con i nostri gazebo presenti in tutta l'Italia ne abbiamo raccolte oltre 100.000, ma siamo ben felici che siano divenute inutili grazie alla autonoma iniziativa dell'attuale Governo ed in particolare del Ministro Scajola. Siamo ancora più lieti nel constatare la nuova posizione del Pd, in passato vittima piu' o meno consapevole dei Verdi e della Sinistra antagonista: da un lato il Ministro-ombra Colaninno ha promesso un approccio serio e non ideologico alla materia, dall'altro addirittura il Senatore Della Seta, gia' Presidente di Legambiente, che in campagna elettorale aveva definito il ritorno al nuclare un'idea "giurassica", ha ammesso le proprie colpe, aprendo alla ricerca sul nucleare, quella stessa che solo pochi mesi fa aveva fermamente rifiutato, bocciando, quando era ancora al Governo, l'Emendamento Castelli.FareAmbiente riesce finalmente a vedere riconosciute le proprie proposte da ambo le parti, a dimostrazione che l'ambiente non può essere né di destra né di sinistra.